giovedì 6 dicembre 2012

Sapelli: «Ecco l'ultima follia degli eurotecnici»




Se le nuove norme bancarie europee entreranno in vigore nel gennaio 2013 per l'economista Giulio Sapelli «andremmo verso un credit crunch terribile, che azzererà il credito all'economia reale»

È di queste ore la notizia che si avvicina l'entrata in vigore di Basilea 3. Le nuove regole bancarie dovrebbero infatti entrare in vigore l'1 gennaio 2013. Subito si sono registrate le reazioni allarmate delle Banche di Credito Cooperativo, dell'Abi e delle Pmi. Giulio Sapelli, professore di economia dell'Università Statale di Milano, spiega di cosa si tratta e quali gli scenari in caso dell'effettivo varo delle nuove regole.

Cos'è in sintesi Basilea 3?
Una richiesta di aumento della capitalizzazione agli istituti bancari, in funzione di prevenzione di eventuali rischi di insolvenza. L'idea è che le banche abbiano conti di garanzia in caso di un ulteriore
inasprimento della crisi. Vorrei però chiarire subito due cose importanti.

Prego...
In primo luogo non c'è capitalizzazione che tenga rispetto agli eccessi di vizio delle banche universali. Con l'acquisto di derivati e di subprime ai ritmi di questi anni si tratta di un richiesta tecnicamente assolutamente risibile. Bisognerebbe avere livelli di ricapitalizzazione immensi. Si parla di trillioni di euro. In secondo luogo bisogna chiarire che per le banche avere capitali fermi vuol dire anche costi enormi.

Per questo c'è stata questa reazione allarmata di Abi, Bcc e Pmi?
Si ma dobbiamo anche sottolineare che non sono solo le piccole banche, come le Bcc, a non volere queste norme. Basilea 3 è vista come il fumo negli occhi anche dalle banche statunitensi, dirette da persone molto più intelligenti degli eurocrati. Agli americani si affiancano anche le banche tedesche.

Ma la Germania non gestiva l'Eurozona?
La Germania comanda certi segmenti dell'economia e burocrazia europea ma non tutta. Questo spiega com'è complicato il potere, anche quello europeo.

Per quale motivo i teutonici sono contrari?
La classifica delle banche più avvelenate da asset tossici dice che la prima è la Deutsche Bank. Le prime banche intossicate sono quelle tedesche. Seconda la stessa classifica Jp Morgan, considerata il male del mondo, è solo 13esima.

Quali le ricadute di una eventuale entrata in vigore?
Ci sarebbe ancora meno credito all'economia reale. Un credit crunch terribile perchè anche il credito tra istituti bancari verrebbe meno visti i costi. Il fatto è che nessun istituto sa quanti asset tossici hanno le altre banche. La Federal Reserve ha fatto uno stress test e ha dovuto ammettere che la maggioranza delle banche Usa hanno dato informazioni false. Basilea 3 si baserà sui dati che daranno le banche. Questa lascia capire quanto possa essere realistica l'operazione. È semplicemente l'impazzimento istituzionale dell'Europa. Ecco anche perchè Cameron vuole scappare e lasciare l'Unione monetaria a sè stessa. Se fanno Basilea 3 gli euroscettici diventeranno milioni.

Ma come si spiega allora questa tenacia nel voler perseguire questa strada?
La tecnocrazia europea è fatta da tecnici incompetenti. Gente come il nostro Mario Monti. Si tratta di 55 mila persone con uno stipendio medio di 18 mila euro netti al mese, che non sa nulla di banche ed economia. Si sono inventati queste norme senza avere alcuna base. Roba che non si è mai vista nella storia e nella filosofia della regolazione bancaria.

Fonte: www.vita.it

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